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Educazione museale nell’era digitale

Nel percorso professionale di un’educatrice o di educatore museale prima o poi capita di doversi confrontare, magari nel corso di una visita guidata, con opere digitali, crypto o frutto di un processo algoritmico. Che siano TTI (text-to-image) riconducibili all’intelligenza artificiale o “semplici” NFT la questione da porsi è sempre la solita: come introdurle al fruitore?

ALESSANDRO MANCINI_QUIET ENSAMBLE_THE BUNKER 01

Il fascino delle installazioni immersive: dal suolo al cosmo

Lo scorso luglio hanno incantato decine di migliaia di persone con l’opera site specific Nebula, realizzata per Videocittà, il festival della video-arte, in collaborazione con il maestro della musica elettronica, Giorgio Moroder, all’interno del Gazometro di Roma. Sono i Quiet Ensemble, un duo di creativi italiani specializzati in arte digitale e tra i più attivi creatori di installazioni immersive in Europa. Il duo, costituito da Fabio di Salvo e Bernardo Vercelli, ha partecipato ad alcuni dei più importanti festival internazionali come Noor Riyadh, Sonar e Signal, e indaga, con le loro opere, il rapporto, sempre più complesso e stratificato, tra uomo e natura.

Claudio Francesconi_ Antonio Barrese, Morphology Image_THE-BUNKER_03

Arte Programmata, Cinetica, Generativa. Storia di un lungo viaggio

Immaginatevi di trovarvi in Italia negli anni sessanta: nel pieno del suo fiorire, l’economia vola, l’industria brilla come mai era successo, i nostri marchi conquistano il mondo, e il mondo scopre la bellezza del made in Italy. Sono gli anni in cui le immagini di Mastroianni girate da Federico Fellini diventano il simbolo della bella vita e della bellezza in generale, gli anni in cui la Vespa diventa un simbolo di libertà, gli anni in cui Olivetti inventa di fatto le prime macchine calcolatrici domestiche, antesignane dei personal computer.

CAMILLA FATTICCIONI, THE BUNKER MAGAZINE 03

Il futuro digitale del patrimonio culturale in Cina

Immagina di poter viaggiare nel tempo e di visitare le antiche grotte buddiste di Mogao a Dunhuang all’epoca del loro splendore, percorrendo assieme a mercanti e pellegrini la Via della Seta raccontata ne Il Milione di Marco Polo. Da tempo questo non più è fantascienza. La visita alle grotte di Mogao, uno dei siti buddisti più importanti in Cina, inizia con un’esperienza video immersiva che porta i visitatori al tempo dei grandi commerci lungo la Via della Seta, secoli in cui l’oasi di Dunhuang nella regione del Gansu era un crocevia di culture e merci provenienti dall’Asia Centrale.

Guerreiro Superior Superior Civilizations at the Pavilion of Switzerland at the Biennale Arte 2024_01

L’arte satura di Guerreiro do Divino Amor

Il corpo disteso lungo le curve morbide di una seduta circolare, gli occhi guardano avanti e poi su e ancora a destra e sinistra, per provare a non perdersi nessuna immagine e nessuna scritta delle animazioni rapide e rumorose che ricoprono il soffitto a cupola del planetario. Si ha la sensazione di familiarità, punzecchiata da un desiderio latente di estraneità, mentre immagini tratte dalla cultura popolare compaiono e scompaiono penetrando l’inconscio, all’interno della prima delle due opere immersive che l’artista Guerreiro do Divino Amor ha realizzato per il padiglione della Svizzera alla sessantesima edizione della Biennale arte di Venezia, curato da Andrea Bellini.