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Dal Bauhaus all’IA: la visione di Moholy-Nagy reinterpretata da David Szauder

Assistere a una performance di NONOTAK è un’emozione diffAd inaugurare l’ottava edizione di Fotonica, festival romano delle audio, visual e digital art, è un’installazione dell’artista ungherese David Szauder, che si ispira niente meno che a un’opera iconica del pittore, fotografo, designer e teorico costruttivista László Moholy-Nagy, Light Prop for an Electric Stage.icile da dimenticare. L’unione di elementi diversi (luci, suoni e spazio) dà vita a un’esperienza visiva e sensoriale gli spettatori unica, immersiva e avvolgente.

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L’arte cyberpunk ed esistenzialista di Riccardo Benassi atterra al MAXXI

Un cane robot esegue una coreografia mentre un laser proietta su una parete d’acciaio frasi in inglese e in italiano apparentemente indecifrabili. Non siamo in un film di fantascienza, ma al MAXXI, più precisamente al primo piano del museo, nella sala Gian Ferrari, all’interno di un montacarichi. La performance a cui stiamo assistendo, in realtà, fa parte dell’opera ASSENZAHAH ESSENZAHAH (2024), realizzata da Riccardo Benassi per il MAXXI BVLGARI PRIZE, prestigioso premio internazionale promosso dalla nota maison romana di gioielli.

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Crypto Coffer: un’indagine sull’autonomia e il valore dell’Arte

João Enxuto ed Erica Love collaborano a progetti che esaminano le dinamiche di valore e lavoro nelle economie creative. Enxuto ha conseguito un MFA in Fotografia presso il RISD, mentre Love ha ottenuto due lauree presso la Brown University in Economia e Arti Visive, oltre a un MFA presso la UCLA. Insieme, sono stati borsisti al Whitney Museum Independent Study Program e hanno ricevuto una borsa di studio dalla New York Foundation for the Arts (2023 e 2017) e un Creative Capital Andy Warhol Foundation Arts Writers Grant.

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Poetica e Pratica dell’Errore Tecnologico

Mozzarella Light è il duo artistico composto da Giulia Ciappi (Poggibonsi, 1997) e Marco Frassinelli (Roma, 1992). Si formano nelle Accademie di Belle Arti di Firenze e di Roma, dove conseguono il diploma di Scultura, e presso la Universidad del País Vasco di Bilbao in Spagna, facendo workshop e residenze negli USA, in Grecia ed in Israele.

Viaggio nell’arte senza confini di Max Magaldi

Nato come musicista e batterista, Max Magaldi, classe 1982, è oggi un artista affermato nel campo della digital art e non solo. Dal 2018 ha iniziato a sperimentare azioni performative digitali che mescolano musica, arte contemporanea e hackeraggio sui social network, oltre ad aver sviluppato il concetto di murale sonoro. Ha realizzato sonorizzazioni e installazioni ha realizzato installazioni sia in Italia che all’estero, in paesi come Francia, Grecia e Arabia Saudita. Ha collaborato con artisti di fama come Edoardo Tresoldi, Gonzalo Borondo, Studio Azzurro e Andrea Villa.

Claire Fontaine, Left & Right, 2023, Pescia Fiorentina. Courtesy the artist and Hypermaremma, photo credit Iacopo Ceravolo

Arte ed Emoticon: il linguaggio delle emozioni

Se si inseriscono le coordinate 42.4437339 e 11.4855630 nelle mappe digitali, si arriva in un punto preciso dell’entroterra maremmano, in cima a un colle nei pressi della Fattoria Stendardi a Pescia Fiorentina, luogo scelto dal collettivo artistico neo-concettuale Claire Fontaine per una delle opere ispirate al linguaggio delle emoticon, realizzata per la sesta edizione del festival Hypermaremma.

V3RBO, ritratto. Courtesy of the artist

Realtà virtuale e spazio urbano

Spazio urbano e spazio virtuale possono coesistere? E come può il digitale ridisegnare le strade, le architetture, le facciate dei palazzi? C’è un punto di incontro sorprendente e sottovalutato, tra le tecnologie immersive e l’arte urbana: nelle mani degli street artist, infatti, realtà virtuale e aumentata diventano strumenti in grado di ampliare esponenzialmente il raggio creativo dell’artista, svincolato da ogni legge della fisica (e dalle leggi burocratiche). Così, gli street artist, che per primi si erano riappropriati dello spazio urbano, diventano anche i primi a “colonizzare” e navigare lo spazio virtuale, nuova frontiera dello spazio pubblico.