Cronografia, Saverio Todaro
20.12.2024 – 31.01.2025
Torrione Passari, Molfetta
Cronofagia di Saverio Todaro ci colloca davanti allo specchio dell’era digitale: la riflessione è incentrata sul tema del diradamento del tempo e della privacy, dove i social diventano nuovi stendardi di potere. Tra opere che uniscono ironia e denuncia, spicca Power (Self Portrait), un pulsante che invita al “riavvio”. Ma si può davvero spegnere tutto e ripartire? La mostra pone la questione di staccare la spina… ma non da noi stessi.
The New Art Scene
27.11.2024 – 14.02.2025
Archivio Paul Thorel, Napoli
Stanchi delle solite fotografie sfuocate del gatto di vostra nonna e del neonato di vostro cugino? The New Art Scene mette a confronto le fotografie di Paul Thorel e Ugo Mulas, simboli delle due epoche della fotografia: quella analogica e quella digitale. Tra ritratti iconici di artisti come Leonard Cohen e Nan Goldin, e autoritratti che raccontano la loro visione dell’arte, la mostra esplora come la fotografia non sia solo strumento di documentazione ma un potente mezzo artistico.
Digital Artist in Residence (D.A.I.R.)
DAL 20.01.2025
Centro Digitale – ARCHiVe, Fondazione Giorgio Cini Venezia
La splendida e “decadente” Venezia ci sorprende con il programma di residenze artistiche della Fondazione Giorgio Cini dedicato all’incontro tra arte, nuove tecnologie e archivi digitali. Il progetto invita artisti e creativi a esplorare gli archivi del Centro Digitale – ARCHiVe, promuovendo nuove narrazioni che vadano a ridefinire il confine tra tradizione e innovazione. L’edizione pilota del 2024 ha visto Hiroaki Yamane, Mersid Ramičević e Matteo Rattini sviluppare progetti innovativi: dalla ricerca sull’autenticità digitale alla reinterpretazione creativa di opere liriche, fino a un film ispirato alla statuaria veneta. Let’s get digital!
Beatrice Rainone
Classe 1999, è un’ educatrice e mediatrice museale. Laureata in Storia dell’arte all’Università degli studi di Firenze con una tesi sul concetto di riproducibilità nella crypto-arte, attualmente lavora in diverse istituzioni culturali della Toscana, tra cui Fondazione Palazzo Strozzi, Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Fondazione Pistoia Musei, Museo del Tessuto.